effetto farfalla: L’Europa e l’Italia seguiranno l’Africa? …
Come la perdita della biodiversità fa crollare la sostenibilità … anche finanziaria
I rischi naturali rappresentano un fattore di inquietudine per il sistema bancario europeo, anche se gli effetti possono essere (in parte) mitigati dalla capacità del sistema economico di adattarsi. In questo senso, la spinta sulla finanza di adattamento e gli interventi mirati possono ridurre i rischi e trasformarli in opportunità di crescita: questa possiamo dire essere l’essenza della parola “sostenibilità”, per le imprese e per i sistemi economici.
Di fronte a noi abbiamo il caso dell’Africa, che dimostra quanto la biodiversità e la sostenibilità siano strettamente interconnesse. Il continente africano dipende per oltre il 60% del suo PIL dai servizi forniti dalla natura e per il 70% del sostentamento dalle foreste e dalle aree boschive. Questo prezioso patrimonio naturale, tuttavia, si sta degradando, erodendo una quota decisiva di entrate e generando una crisi che tocca sia l’economia reale che il sistema finanziario, in particolare il settore bancario*.
È fondamentale intervenire con urgenza per sensibilizzare le imprese sull’importanza della biodiversità e della sostenibilità, coordinando le decisioni politiche con le azioni concrete delle aziende. Queste ultime devono comprendere appieno le interrelazioni (bidirezionali) con l’ambiente, per poter adottare misure efficaci. Nel nostro paese, la Banca d’Italia ha proseguito le strategie di investimento sostenibile avviate negli anni precedenti e rafforzate dall’adozione del Piano strategico 2023-2025. Agli investimenti la Banca ha affiancato un confronto attivo con imprese, gestori finanziari e fornitori di dati insieme a un’attività di ricerca partecipativa al dibattito nazionale e internazionale. La strategia d’investimento mira a integrare l’analisi dei rischi dovuti a fattori economico-finanziari con quelli derivanti dal cambiamento climatico o da carenze nella governance aziendale.
OTA è impegnata, a fianco delle aziende, per offrire servizi di alto livello ed alto valore aggiunto, per sostenere i percorsi di transizione, uscendo dalla logica imperante di approcci al problema molto più vicini al “greenwashing” che alle attuali e future necessità reali delle imprese. Leggi le nostre pagine per scoprire le nostre attività.
*È quanto emerge da uno studio condotto da rapporto della società di consulenza McKinsey Sustainability e Fsd Africa, dettagliato oggi nella pagina del Quotidiano on line di Il Sole 24 Ore. https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/art.php?t=S24&e=SOLE&i=20240904&artid=1967669